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100% Responsabile in coppia

Come posso essere responsabile di ciò che mi fa il partner?



Quando si sta male emotivamente si vedono e percepiscono le azioni del nostro partner come un attacco e un giudizio continuo tanto che, se ci si riuscisse a guardare per un attimo da fuori, si noterebbe che la reazione non è commisurata a ciò che davvero sta succedendo.

Un punto molto importante per la comunicazione in coppia e per la buona sopravvivenza della stessa è chiedersi "che responsabilità ho in tutto questo?".

Certo, ci saranno persone che diranno "ma che cavolata, se quello mi ha tradito che responsabilità ne ho io?!" e smetteranno scocciate di leggere questo scritto. E hanno ragione, loro non hanno nessuna responsabilità su cosa il partner scelga di fare.

E allora la mia responsabilità?


E altresì vero che hanno invece il 50% di responsabilità del contribuire a rendere la coppia un luogo gradevole, in cui primeggi una comunicazione reale, vera e sentita, in cui c'è reciprocità, gratitudine e vicinanza. E hanno in più il 100% della responsabilità di come essi stessi prendono e vivono le azioni del partner.


Approfondendo il discorso, nell'esempio estremo in cui il partner ti tradisce, è certo esso che ha scelto di compiere l'azione. Allo stesso modo ci sono sempre elementi pregressi che ne possono far rintracciare i "sintomi" cioè il 50% di responsabilità che ognuno ha in coppia, elementi di cui spesso, presi dalla quotidianità e non formati a fermarsi, ad ascoltarsi, condividere, solvere e chiedere, da cuore a cuore, si trascinano, so sommano sino al problema evidente.


Se essi sono più facili da rintracciare, anche attraverso un discorso con un'amicizia che dall'esterno da il suo parere, d'altra parte rimane il 100% della responsabilità personale di chi è stato "vittima" dell'accaduto di prenderla, appunto, in modo tale da sentirsi vittima. E su questo, a parte le classiche frasi fatte, o per una meritevole amicizia assai illuminata, sarà difficile che si possa scendere nel nocciolo della questione ovvero il 100% della propria responsabilità di trasmutare ora le proprie emozioni e le proprie credenze circa l'accaduto.


Quegli sbagli che..


A nessuno piace che gli venga detto che ha sbagliato qualcosa e non mi sto riferendo al fatto che ha sbagliato a comperare uno o l'altro articolo nel fare la spesa; mi riferisco a "sbagli" percettivi su chi hanno affianco, "sbagli" attraverso ai quali hanno co-creato la situazione nella quale poi si tormentano per un periodo indefinito.

E spesso il lavoro personale su di Sé porta a fare i conti proprio con una immagine edulcorata di se stessi che si aveva, tale poiché si ha da fare i conti che sempre si ha anche una propria responsabilità in ciò che di spiacevole accade. E se accade significa che, in qualche modo, ti tocca e hai da lavorarci su!

Questa domenica dalle 15 alle 19 cercheremo di portare la comunicazione della in coppia a questa maggiore profondità in cui tutti questi elementi siano evidenti e più facili da gestire, se non altro da prevenire!


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